lunedì 26 aprile 2021

IL CICLO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE: IL BILANCIO FAMILIARE

 

La famiglia è un soggetto economico e deve essere guidata come una azienda per quanto riguarda l'aspetto della gestione delle proprie risorse.al pari di un'azienda può capitare che essa debba affrontare nel tempo situazioni di difficoltà economica. Occorre individuare le cause dei momenti di criticità per poterli evitare in futuro una programmazione, seppure minima, dei flussi di denaro in entrata in uscita può evitare spiacevoli sorprese.




È importante imparare ad amministrare consapevolmente le risorse disponibili, tenendo sotto controllo i costi della famiglia. Un valido strumento per gestire al meglio le risorse domestiche e il bilancio familiare, che consente di valutare la quantità delle spese sostenute.

Possiamo, innanzitutto, dividere le entrate a seconda della cadenza temporale.

OGNI MESE.

Le entrate da lavoro dipendente o della pensione;

Le entrate da lavoro autonomo, che possono, a volte, anche essere cumulate con le prime;

I vitalizi;

Gli assegni di mantenimento;

Le rendite immobiliari (gli affitti);

 




UNA O DUE VOLTE ALL’ANNO:

·       Interessi dei titoli di Stato;

·       Gli interessi delle obbligazioni;

 

UNA VOLTA ALL’ANNO:

·       Interessi bancari e postali;

·       I dividendi azionari;

·       I rimborsi fiscali;

 




Le spese che fanno parte della vita quotidiana:

        Affitto o mutuo per l’abitazione;

        Condominio;

        Spese fisse per l'auto: assicurazione e bollo;

        Spese per l'istruzione dei figli, tasse scolastiche e acquisto libri;

        Il canone Rai-tv;

        Le imposte e le tasse da pagare;

        Bollette luce, telefono e gas;

        Assicurazioni (cassa, vita, infortuni);

        I collaboratori familiari;

 




Tutte queste spese si possono quantificare ad inizio anno per poter fare una valutazione più o meno attendibile. È meglio fare una previsione non precisa da assestare poi durante l'anno, che non farne alcuna. Manteniamoci larghi, ossia pessimisti sulla spesa, arrotondando per eccesso piuttosto che per difetto.

La spesa per il vitto è organizzata da ogni famiglia in base al numero dei pasti nell’arco di una settimana; bisogna fare attenzione alla spesa frettolosa, che fatta nel primo negozio di gene alimentari sotto casa, è comoda sì, ma antieconomica. Converrà scegliere cosa acquistare presso i grandi supermercati, con diverse offerte.

 

RISPARMIARE? SI PUÒ

Nella programmazione dovrebbe comunque trovare posto il risparmio. Non quello prudenziale per accantonamenti, per previsioni di spesa futura o per altro. Proprio il residuo netto creatosi dopo che si è messo da parte tutto ciò che serve per provvedere alle spese presenti e future.




Sarà pure minimo, laddove si avrà la fortuna di realizzarlo, ma sarà quella quota di reddito che ci consentirà di stare un po' più tranquilli e pensare anche a sviluppi futuri.

C.G. classe 3G


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